L’urea è un componente secreto fisiologicamente con la saliva da tutti i ruminanti, il cui scopo è quello di fornire una preziosa fonte di azoto non proteico ai simbionti ruminali. I principali beneficiari di questo meccanismo sono i batteri che traggono energia dalla fermentazione delle frazioni fibrose, i cosiddetti cellulosolitici.
Con l’urea a lento rilascio, sfruttiamo al massimo questo principio naturale, rendendo disponibile questo importante nutriente in maniera molto lenta e graduale. In altri termini con questo escamotage facciamo in modo che la disponibilità dell’urea nel rumine, sia indipendente dai pasti e dalla masticazione, evitando quindi fenomeni di accumulo alternati a periodi di carenza. In questo modo massimizziamo la crescita della flora batterica, segnatamente quella dei cellulosolitici, con un aumento diretto dell’energia e della proteina microbica disponibile per l’animale.